Titolo: Il principe d'acciaio
"Shades of Magic" diventa un graphic novel. In un mondo illuminato dalle lampade a gas e popolato da maghi che viaggiano tra dimensioni parallele, il principe della Londra Rossa deve abbandonare la protezione della corte reale, fronteggiando qualcosa di peggio dell'esilio.
Salve lettori, oggi vi parlo del primo volume della graphic novel "Shade of magic" dal titolo “Il principe d'acciaio” prequel della serie di romanzi "A Darker Shade of Magic", scritta da V. E. Schwab.
Fino ad ora non avevo mai recensito una graphic novel, nonostante io ne abbia letto diverse. Come tutti i lettori sanno, leggere un libro è magnifico, ma entrare completamente in una storia attraverso i disegni trovo che completi appieno l'esperienza.
La storia è abbastanza breve così come i dialoghi, il più è dato dai disegni curati in ogni minimo dettaglio da Andrea Olimpieri, fatti talmente bene che, in molti casi, i dialoghi non sono stati necessari. Si scoprono i volti dei protagonisti e le ambientazioni che avevamo solo immaginato nel romanzo.
Con questo primo volume facciamo un tuffo nel passato del giovane principe Maxim, erede al trono della Londra rossa. Secondo suo padre, Re Nokil Maresh, sembrerebbe un po' troppo interessato a ciò che succede negli altri regni finendo per metter da parte gli interessi del suo. Per questo viene mandato dallo stesso re a Verose, una losca città portuale, per imparare cosa cosa significa lottare per sopravvivere. In quel preciso luogo non ci sono regole che impongano come comportarsi, tutto è lecito e, per non rimetterci la pelle, il caro principe dovrà guadagnarsi la fiducia di una banda di soldati indisciplinati che da lì a poco diverranno suoi compagni di allenamento. Maxim migliorerà le sue tecniche di combattimento, determinato a farsi valere agli occhi di suo padre, ma riuscirà anche a mostrarsi come un reale degno del titolo che erediterà, pronto a difendere il proprio regno e a non abbandonare i propri compagni.
Tra questi c'è Isra, ha modi bruschi e rudi da scaricatore di porto, ma è una ragazza forte e temeraria. In passato è stata imbarcata su una nave, dove ha richiato la vita tradita da colei che l'aveva presa sotto la sua ala. Ora il suo spirito combattivo è alimentato dalla sete di vendetta e la sua mente è focalizzata su un unico obiettivo, eliminare sua zia.
L'antagonista della storia è Arisa, una malvagia regina pirata, il suo potere è quello di manipolare ogni tipo di osso rendendola una burattinaia in grado di sottomettere o ammazzare chiunque, purché riesca a vederlo. Temuta e amata allo stesso tempo, perciò quando la sua nave attracca in porto alla ricerca di un nuovo membro dell'equipaggio, tutti sono pronti a morire pur di provare a ottenere quel posto.
La storia mi è piaciuta e non bisogna per forza aver letto i libri per capirla, può essere tranquillamente letta come una serie indipendente, ma vi consiglio di recuperare i tre libri perché sono davvero belli.
Mi ha lasciato abbastanza sorpresa l'utilizzo di una vasta gamma di colori. Tutti i protagonisti possiedono dei poteri magici che, in questo caso sono facilmente distinguibili dalle diverse colorazioni che gli vengono date. Anche i movimenti che fanno durante i combattimenti spiccano nelle vignette così che il lettore possa capire chi dà il colpo e chi lo riceve.
In verità mi aspettavo un romanzo creato ad arte con in prevalenza i quattro colori principali della serie: rosso, nero, grigio e bianco, ma sono comunque soddisfatta di ciò che mi sono trovata davanti, un libro ben curato, con piccoli approfondimenti e varie tavole extra.
A parer mio si è conclusa troppo presto, avrei voluto più avventura, è stato tutto fin troppo semplice e spero davvero che nei prossimi volumi ci sia qualche colpo di scena in più.
💥💥💥💥/5
Ringrazio la Mondadori per la copia in anteprima e grazie anche alle mie compagne di Review Party, vi invito a passare nei loro blog,
trovate tutte le informazioni sulla mia pagina instagram @rosiepetitmonde.
Nessun commento:
Posta un commento