Ciao a tutti, oggi per la terza tappa del Blog Tour dedicato a Kerri Maniscalco, vi parlerò di medicina legale (o forense).
Se conoscete la serie, sapete che Audrey e Thomas si dilettano tra autopsie e crimini da risolvere in una misteriosa epoca vittoriana, ma vediamo di capire a quando rilasgono le prime conoscenze in quel campo.
Svetonio,riportò la notizia dell'esame autoptico eseguito dal medico Antistio sulla salma di Giulio Cesare dopo la sua uccisione.
Per tutto il resto dell'età romana e medioevale non si ha notizia di alcuna dissezione anatomica, fino al 1500 quando si iniziarono a fare le prime vere autopsie.
Per autopsia si intende un esame medico dettagliato del corpo e dei relativi organi della
persona dopo la morte per stabilirne le cause, le modalità ed
eventualmente i mezzi che l'hanno causata.
Inizialmente queste venivano eseguite a scopo di studio, da quando un certo Andrea Vesalio, dell’Università di Lovanio, iniziò a domandarsi se ciò che veniva tramandato fin dai tempi di Galeno in ambito medico corrispondesse a verità.
Da qual momento in poi lo studio dell’anatomia e del corpo umano cambiò completamente volto. Si iniziò a capire come dissezionare un cadavere e a capire come esso funzionasse.
Nel 1663 fu dimostrato che un polmone, in condizioni normali, galleggia nell’acqua, al contrario di uno che si è riempito di acqua o che non ha mai respirato. Si intuì che per sapere se una persona fosse morta per annegamento o per qualche altra ragione, si poteva testare la capacità dei polmoni di galleggiare in acqua.
Circa 150 anni dopo, nella prima decade del 1800, si riuscì ad individuare la traccia che i veleni lasciavano nel corpo e circa venti anni più tardi si individuarono i segni dell’avvelenamento da Arsenico, pur essendo questo inodore e insapore.
Alla fine del ‘800 fecero una scoperta destinata a cambiare il corso della storia della medicina legale: vennero scoperte le impronte digitali e anche che queste fossero diverse in ogni individuo. Trovare un’impronta del genere in una scena del crimine rappresenta da allora una prova inconfutabile.
Gli strumenti
Con il passare degli anni nuove procedure e tecnologia mediche hanno un po' rivoluzionato il processo autoptico, tanto che si sta discutendo e si è in parte prodotto recentemente un documento medico forense europeo sulla tecnica autoptica.
Gli strumenti utilizzati al giorno d'oggi non sono poi tanto diversi da quelli usati anticamente. Tra i più conosciuti possiamo trovare:
Sega manuale: la sega a mano veniva solitamente utilizzata per tagliare le ossa. Fino all'inizio del secolo scorso la sterilizzazione
degli strumenti avveniva raramente, mentre adesso, ci sono autopsie che prevedono ancora l'uso di strumenti monouso che poi vengono smaltiti dopo l'utilizzo.
Scalpello: dopo aver aperto il calvarium (la parte del cranio che tiene il cervello) con la sega lo scalpello è utilizzato per aprire delicatamente il cranio, esponendo così il cervello; differisce dallo scalpello del chirurgo poiché ha un manico più lungo per raggiungere le più profonde cavità del corpo.
Ago e filo: si usano per richiudere le aperture quando l'autopsia è terminata.
Forbici: simili a piccole cesoie da potatura vengono usate per tagliare i nervi.
Pinza: serve per sollevare tessuti, tamponare, e molto altro.
La medicina legale oggi
Le conoscenze riguardo il corpo umano oggi sono cambiate totalmente rispetto al secolo scorso.
Un medico legale di adesso ha a disposizione, infatti, un bagaglio culturale e delle tecnologie che già trent’anni fa sarebbero sembrate futuristiche.
Pensando alla strumentazione, oggi un cadavere può essere esaminato dall’anatomopatologo sia mediante strumentazioni, Raggi X, TAC fino ad arrivare addirittura a delle scansioni così definite da consentire una dissezione virtuale del corpo.
Spero che questa tappa vi sia piaciuta, io e le altre blogger vi aspettiamo domani per scoprire la vera storia del Conte Dracula.
Fonti: dal web
Ciao! Sono una nuova iscritta!
RispondiEliminaMa è super interessante questo post! E la serie è bellissima! 🥰